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Non dovresti.

A meno che non ami il gioco, la finzione, leggere e navigare in una avventura, attraverso la quale…

…si impara a dar senso alla immensità delle cose che sono accadute e accadono e accadranno nel mondo reale.1

Per il resto, iscriviti e goditi questo gioco di mirabolanti immagini e insensate parole.

Dimenticavo, la filosofia che accompagna il tutto, o meglio il pensiero recondito dietro a questa newsletter, nasce da un poster che ho appeso in casa davanti al computer sulla parete.

Un poster con delle fotografie montate come una grande tavola a fumetto. Un unico personaggio che cerca ogni possibile posizione per stare comodo in una poltrona.

Ricerca della comodità in una poltrona scomoda (Bruno Munari), mia libera interpretazione con Italo Marzo intento a sopravvivere a tale scomodità.

Ho studiato e frequentato (dando tutti gli esami), Lettere e Filosofia - DAMS arte, un secolo fa, a fine anni ‘80 inizio anni ‘90. Nel mentre ho sempre lavorato come educatore nel sociale (devianze minorili, tossicodipendenze, bassa soglia). Una personale nel 2004: In your head, selezione di opere realizzate con pastelli e olio su carta e tela.
Nel 2009 ho partecipato alla 24 hour Italy comics, durante la quale i miei disegni sono stati selezionati per la mostra allestita in occasione del Future Film Festival 2010. Nel 2010  ho esposto presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro nell'ambito della mostra “Frigidaire 1980-2010, 30 anni di Arte Maivista”. Sempre nel 2010 ho prestato i miei disegni alla realizzazione di serate di electro reading - composizione di musica e immagini - dal titolo Diario di un operatore di merda. Ho collaborato con diverse illustrazioni su "Piazza Grande",  giornale dell'Associazione dei senza fissa dimora di Bologna. Nel 2011 ho esposto una personale alla Galleria RAM di Bologna.

1

Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Bompiani, Milano, 1994.

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L’ansia di Italo Marzo

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Uno torna a casa stanco per avere lavorato tutto il giorno e trova una poltrona scomoda.